Madre dolcissima è un
poema teatrale che, nella sceneggiatura presentata, fonde forme
espressive complementari: la musica, il canto, la parola - recitata e narrata -
l’arte figurativa, il gioco delle luci. Tutto scorre all'interno del fiume di
emozioni che si intrecciano nei pensieri di una ragazza semplice, Miriam,
raggiunta da un annuncio incredibile, cui non può sottrarsi; nel suo rapporto
con Iosef, l’uomo cui “è toccata in sorte”, che vive il proprio dramma ma
sceglie di credere nell'impossibile, in nome dell’amore, e sfida la sua gente
per difendere la sua donna e il bambino di cui “sarà padre, ma solo per il
mondo”.
Si attraversano le atmosfere
del deserto, della primavera che ritorna, del sogno, del villaggio turbato
dalla vicenda, delle nozze, della vita che viene alla luce, della
consapevolezza, quasi disperata, di Miriam, che quella vita nata in
Bethleém (“Casa del Pane”), diverrà, un
giorno, “pane da offrire”…
Madre dolcissima è la
storia di una ragazza “piena di grazia”, che ha affrontato a duello il mondo,
tutto intero “senza spettinarsi”, per dare alla luce un figlio, nato da un
annuncio misterioso. E siamo felici di raccontarvela da un’altra prospettiva,
la Sua, grazie alle parole del libro di Erri De Luca “In nome della madre” (dal
quale è tratta la maggior parte dei testi), e dalle musiche dell’album di
Fabrizio De Andrè “La buona novella” che costituiscono la colonna sonora
principale; il resto, con amore e rispetto, lo abbiamo messo noi.